Decreto Ministeriale concorsi a ricercatore
- Target:
- On. Mariastella Gelmini - Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
- Region:
- Italy
- Website:
- www.ricercatoriprecari.it
La petizione è stata spedita al MIUR, ma purtroppo le nostre proposte non sono state accolte, sembra per il prevalere di una linea molto prudenziale a causa del fatto che il D.M. dovesse avere natura non-regolamentare.
Il Decreto Ministeriale è stato firmato dal Ministro Gelmini il 28 Luglio 2009 e non contiene molti elementi di innovazione, salvo l'indicazione che non vengano valutati lavori non accettati per la pubblicazione e che la commissione "dovrebbe" esprimersi su ciascun titolo e pubblicazione del singolo candidato (quest'ultima indicazione, peraltro, è stata scritta in maniera così ambigua e involuta che quasi certamente non avrà alcun effetto).
Segnaliamo il Comunicato Stampa dell'Associazione Precari della Ricerca Italiani (APRI) a questo riguardo.
L'APRI continuerà comunque a battersi affinchè l'equità e la trasparenza possano farsi strada nel reclutamento dei ricercatori. In particolare uno dei prossimi obiettivi che nell'immediato si propone l'APRI è quello di chiedere l'abolizione del limite massimo di pubblicazioni, purtroppo ancora in vigore, nonchè di chiarire che l'illustrazione/discussione dei titoli e delle pubblicazioni non deve essere considerata come una "prova orale" mascherata (si veda il fax che abbiamo inviato al MIUR a questo riguardo).
In particolare, dobbiamo continuare ad esercitare pressioni affinchè, ammesso che davvero la non-regolamentarietà del D.M. sia l'unica ragione del mancato recepimento delle nostre proposte e che quindi una qualche volontà "politica" di apportare qualche innovazione ancora ci sia, alcune delle nostre proposte concrete possano essere portate avanti per via legislativa.
Pertanto, al fine di rendere più incisivo il nostro operato, invitiamo tutti coloro che condividono queste battaglie ad iscriversi (gratuitamente) all'APRI e di dare il proprio contributo di idee.
Cambiamo il decreto sull'Università prima che il Ministro Gelmini lo firmi!
Petizione nazionale per la valutazione oggettiva e numerica ai concorsi per la docenza. No a criteri qualitativi facilmente aggirabili. Sì a punteggi che riflettano indicatori internazionali oggettivi.
A quattro mesi dalla conversione in legge del D.L. 180, ed a tre dal termine ultimo previsto per la presentazione del DM collegato che deve stabilire le modalità di valutazione nei concorsi da ricercatore (senza il quale nessun concorso di nuovo tipo può partire), veniamo oggi a conoscenza del fatto che il Ministro Gelmini ha presentato al CUN una bozza del DM stesso (vai alla bozza).
La nostra associazione ha riconosciuto da subito la portata innovatrice del D.L. 180 nella parte riguardante le nuove regole per i concorsi a ricercatore. Il sorteggio dei commissari fra i soli ordinari e l’abolizione di scritti ed orali sono provvedimenti che noi avevamo già invocato in una petizione firmata da più di mille ricercatori l’estate scorsa. Tuttavia, la bozza di DM presentata appare inadeguata a sostenere quel radicale cambiamento verso il riconoscimento del solo merito che il D.L. 180 lasciava presagire. Un radicale cambiamento atteso da ormai molto tempo dalla stragrande maggioranza dei giovani impegnati, a tempo determinato, in didattica e ricerca all'interno delle Università.
La bozza presentata (che chissà quando verrà approvata) fornisce solo criteri qualitativi, alcuni anche interessanti, per la valutazione. Questi criteri sono facilmente aggirabili.
Noi abbiamo sempre chiesto che le commissioni esprimano non giudizi, bensì punteggi numerici, vincolati alla importanza e significatività delle pubblicazioni e dei titoli dei candidati misurati con indicatori di largo uso internazionale. Vogliamo che la valutazione sia uniforme, precisa, quantitativa e riproducibile a Milano come a Catania, a Genova come a Lecce. I punteggi numerici sono ormai la norma dalle elementari sino al dottorato, sarebbe stupefacente che non potessero diventare parte integrante dei concorsi alla docenza.
Ci rendiamo conto che introdurre tale rivoluzionaria innovazione non è cosa semplice, sia per opposizioni di tipo tecnico che per immaginabili resistenze a livello di quelle baronie accademiche che non vorranno certo vedersi sottrarre uno dei principali mezzi di perpetuazione della baronia stessa. Ma a questo serve la politica: a rispondere alle giuste aspirazioni di coloro che non hanno una rendita di posizione od un nome famoso, ma credono con passione nella forza del loro lavoro; coloro i quali non hanno perso la fiducia nelle proprie capacità e nell'oggettivo riconoscimento dei propri meriti da parte della società.
The Decreto Ministeriale concorsi a ricercatore petition to On. Mariastella Gelmini - Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca was written by Associazione Precari della Ricerca Italiani and is in the category Education at GoPetition.